Quando la musica crea magia. Musicalia Children, premio Special Guest 2015, è umanista, visionaria e formativa. Un mondo di musica, a Parma, dedicato alla crescita creativa dei più piccoli. Abbiamo incontrato la direttrice, Ailem Carvajal.
Musicalia Children offre ai più piccoli l’opportunità di avvicinarsi alla musica, un mezzo comunicativo importante, quali sono le particolarità del vostro metodo di insegnamento?
«Musicalia Children è un progetto multidisciplinare e multiculturale, ludico e creativo che utilizza il metodo educativo Suonare Insieme & Stare Insieme. Con questo metodo si affrontano temi come l’integrazione, le diversità fra i più piccoli e il disagio sociale, lo si fa attraverso l’esperienza della musica d’insieme come processo educativo musicale. Desideriamo potenziare le competenze musicali di bambini e ragazzi, le loro capacità individuali e di gruppo. Vogliamo esaltare la pazienza e l’umiltà che occorrono per imparare a suonare e riconoscere il singolo gesto grazie all’ascolto reciproco».
Come vivono la musica i più piccoli?
«La musica la vivono con gioia, con curiosità, con interesse, come una magia, senza togliere la fatica e il rigore del processo ludico educativo. I bambini sono creativi, inventivi, innocenti e hanno una grandissima capacità di ascolto e di apprendimento. Chiediamo a loro concentrazione e ci impegniamo per creare in loro l’interesse verso un mondo meraviglioso come è quello dell’arte dei suoni».
Ci raccontate un aneddoto simpatico sul vostro lavoro?
«Posso raccontarvi il comento di due bimbi alla fine di un concerto della Children’s Orchestra Orff/Mus-e Parma che ho diretto. Il primo bambino fa parte dell’orchestra e disse: quando suono provo tanta felicità e tanta paura e sento anche di avere il suono nelle mie mani come se avessi un potere. Il secondo che faceva parte del pubblico disse: siete stati ribelli e con la vostra libertà mi avete espresso una forte emozione».
Link Informativo:
Intervista
Musicalia Children offre ai più piccoli l’opportunità di avvicinarsi alla musica, un mezzo comunicativo importante, quali sono le particolarità del vostro metodo di insegnamento?
«Musicalia Children è un progetto multidisciplinare e multiculturale, ludico e creativo che utilizza il metodo educativo Suonare Insieme & Stare Insieme. Con questo metodo si affrontano temi come l’integrazione, le diversità fra i più piccoli e il disagio sociale, lo si fa attraverso l’esperienza della musica d’insieme come processo educativo musicale. Desideriamo potenziare le competenze musicali di bambini e ragazzi, le loro capacità individuali e di gruppo. Vogliamo esaltare la pazienza e l’umiltà che occorrono per imparare a suonare e riconoscere il singolo gesto grazie all’ascolto reciproco».
Come vivono la musica i più piccoli?
«La musica la vivono con gioia, con curiosità, con interesse, come una magia, senza togliere la fatica e il rigore del processo ludico educativo. I bambini sono creativi, inventivi, innocenti e hanno una grandissima capacità di ascolto e di apprendimento. Chiediamo a loro concentrazione e ci impegniamo per creare in loro l’interesse verso un mondo meraviglioso come è quello dell’arte dei suoni».
Ci raccontate un aneddoto simpatico sul vostro lavoro?
«Posso raccontarvi il comento di due bimbi alla fine di un concerto della Children’s Orchestra Orff/Mus-e Parma che ho diretto. Il primo bambino fa parte dell’orchestra e disse: quando suono provo tanta felicità e tanta paura e sento anche di avere il suono nelle mie mani come se avessi un potere. Il secondo che faceva parte del pubblico disse: siete stati ribelli e con la vostra libertà mi avete espresso una forte emozione».
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